Cosa fare se ricevi una comunicazione dalla Procura tedesca
Un caso reale di difesa penale internazionale
Sempre più spesso, cittadini italiani ricevono improvvisamente una lettera o una notifica da parte della Procura o della Polizia tedesca, con l’accusa di aver commesso una truffa online o un altro reato economico in Germania, pur non essendo mai stati nel Paese. Molti pensano inizialmente che si tratti di una truffa o di un errore e non reagiscono. In realtà, è importante agire subito, anche solo per verificare se si tratta di un vero procedimento penale. Ignorare la comunicazione può portare a una condanna per decreto penale (Strafbefehl) o a ulteriori spese legali legate alla necessità di comparire in udienza in Germania, dove le udienze senza l’imputato sono ammesse solo in pochi casi.
Quando la tua identità viene rubata
Il caso tipico: su piattaforme come eBay, eBay Kleinanzeigen, PayPal, Facebook Marketplace, Amazon, Vinted, mobile.de o Booking.com, qualcuno avrebbe venduto un oggetto, incassato il pagamento e poi non consegnato la merce o il servizio. L’acquirente, convinto di essere stato truffato, presenta denuncia e la Procura tedesca apre un’indagine. Ma il nome o i dati bancari utilizzati non appartengono al vero autore del reato: sono i tuoi. In molti casi si tratta di furto d’identità (Identitätsdiebstahl). Terzi sconosciuti aprono conti, profili o annunci a nome di persone reali, spesso italiane, utilizzando dati rubati o reperibili online.
I truffatori sfruttano:
- nomi, date di nascita e indirizzi reali;
- dati ricavati da social network o siti professionali;
- email e numeri di telefono simili a quelli autentici;
- carte prepagate o conti virtuali aperti con documenti falsificati;
- servizi di pagamento esteri difficili da tracciare.
Il risultato: la polizia tedesca collega l’attività sospetta al tuo nome e ti considera indagato per frode (Betrug).
Il momento di shock: un procedimento penale in Germania
Molti italiani scoprono solo in questo momento che esiste un’indagine penale in corso contro di loro in Germania. Ricevono lettere in lingua tedesca, con termini giuridici incomprensibili, e si chiedono:
- Devo presentarmi in Germania?
- Possono arrestarmi o emettere un mandato?
- Come posso dimostrare che non sono stato io?
- Rischio anche di dover risarcire il danno?
Oltre al rischio penale, le autorità tedesche possono disporre anche misure patrimoniali.
In base al §§ 73 e seguenti del codice penale tedesco (Strafgesetzbuch – StGB), la Procura può ordinare la confisca del valore equivalente (Einziehung von Wertersatz) delle somme ritenute provento del reato, anche se appartengono a chi non ha colpe, ma è stato identificato come titolare apparente. Questi provvedimenti possono essere esecutivi in tutta l’Unione Europea, quindi anche in Italia, e comportano conseguenze economiche gravi se non vengono impugnati tempestivamente.
Come agisce l’avvocato difensore
Nel nostro studio abbiamo seguito numerosi casi di cittadini italiani coinvolti in indagini per truffe online e furti d’identità in Germania. Nella maggior parte dei casi riusciamo a dimostrare che non era il nostro cliente ad aver commesso il reato, ma che la sua identità era stata usata da terzi.
Abbiamo:
- Richiesto e analizzato il fascicolo delle indagini presso la Procura tedesca;
- Esaminato prove digitali: indirizzi IP, log di accesso, account PayPal, IBAN, numeri di telefono e metodi di pagamento;
- Ricostruito le connessioni tecnologiche e temporali per escludere qualsiasi legame con il nostro assistito;
- Segnalato il furto d’identità alle autorità italiane mediante denuncia contro ignoti;
- Ottenuto l’archiviazione del procedimento in Germania per insussistenza del fatto o per mancanza di colpevolezza.
In alcuni casi abbiamo anche richiesto la revoca del sequestro dei conti o la cancellazione delle misure di confisca, dimostrando la totale estraneità del nostro cliente.
Anche il rischio civile: Decreto ingiuntivo tedesco
Oltre all’indagine penale, chi è vittima di furto d’identità può trovarsi coinvolto anche in procedimenti civili in Germania, ad esempio con decreti ingiuntivi (Mahnbescheid) emessi da società come PayPal, Klarna, Amazon o fornitori di servizi di pagamento online. In Germania, il procedimento per decreto ingiuntivo (Mahnverfahren) si sviluppa in due fasi:
- Mahnbescheid – il decreto ingiuntivo iniziale;
- Vollstreckungsbescheid – il decreto ingiuntivo esecutivo.
Se non si presenta opposizione (Widerspruch) entro due settimane dalla notifica del Mahnbescheid, il creditore può chiedere il Vollstreckungsbescheid, che diventa titolo esecutivo immediato. Anche contro quest’ultimo è possibile proporre opposizione (Einspruch), ma ciò apre un procedimento civile ordinario, con costi e rischi ulteriori. Un decreto ingiuntivo esecutivo tedesco può essere riconosciuto ed eseguito anche in Italia ai sensi del Regolamento (UE) n. 1215/2012 (Bruxelles I-bis), con effetti diretti sul patrimonio o sui conti bancari del soggetto coinvolto.
È quindi essenziale non ignorare alcuna notifica proveniente dalla Germania, anche se sembra provenire da un privato o da una società commerciale. Un avvocato tedesco può verificare rapidamente l’autenticità dell’atto, presentare opposizione nei termini e bloccare l’esecutività del decreto.
Attenzione al decreto penale di condanna (Strafbefehl)
Un altro rischio concreto è quello di non reagire a un decreto penale di condanna.
Se l’imputato non propone opposizione (Einspruch) entro due settimane dalla notifica, il decreto penale diventa definitivo ed equivale a una sentenza di condanna passata in giudicato. La condanna viene iscritta nel casellario giudiziale tedesco (Bundeszentralregister) e, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/816 e della Decisione quadro 2009/315/GAI, viene comunicata anche alle autorità italiane per l’aggiornamento del casellario giudiziale europeo (ECRIS). Ciò significa che la condanna tedesca può comparire anche nel casellario italiano, con possibili effetti sulla fedina penale e sulle verifiche di precedenti giudiziari in Italia.
Comunicazione in italiano, difesa in Germania
Il nostro studio assiste regolarmente cittadini italiani coinvolti in procedimenti penali in Germania, fornendo:
- comunicazione diretta con tutte le Procure e i Tribunali tedeschi;
- traduzione e interpretazione giuridica dei documenti;
- strategia difensiva personalizzata anche in coordinamento con autorità italiane;
- consulenza per denunce di furto d’identità, opposizioni a decreti ingiuntivi e contrasto a sequestri o confische illegittime.
Hai ricevuto una comunicazione dalla polizia o dalla procura tedesca?
Non ignorare la lettera e non rispondere senza consultare un avvocato. Anche una semplice risposta può essere interpretata come ammissione parziale di colpa. Contatta immediatamente un avvocato penalista esperto in diritto tedesco, capace di intervenire presso le autorità e di tutelarti sia sul piano penale sia su quello economico.
Contatta un avvocato tedesco che parla la tua lingua
Se hai ricevuto una comunicazione dalla Germania o se sospetti che la tua identità sia stata utilizzata in un reato informatico, il nostro studio legale italo-tedesco di Monaco di Baviera può assisterti in tutta la Germania. Ti garantiamo riservatezza, rapidità e consulenza in lingua italiana.
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